05 Gen Assicurazioni verso il digitale: la polizza si sceglie sul web
Con un comunicato stampa dell’8 dicembre 2015, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (ANIA) dichiara che sono sempre di più gli italiani che scelgono la propria polizza assicurativa attraverso canali quali il web e le compagnie telefoniche.
Lo dimostra il fatto che, nel corso del 2014, un assicurato su tre ha raccolto informazioni su internet (nel 2013 la percentuale era del 14%) mentre il 43% dei clienti si è rivolto alle imprese telefoniche (contro il 37% del 2013).
Tali dati sono emersi a seguito dell’indagine 2015 condotta dall’Osservatorio ANIA sulla “customer satisfaction” in collaborazione con l’istituto di ricerche demoscopiche GFK e l’Università Bocconi.
Complessivamente, cresce la percentuale di clienti che utilizzano internet e Compagnie telefoniche in affiancamento al rapporto con l’agente (42% nel 2014 contro il 32% del 2013). Quest’ultimo si conferma canale preferito dai consumatori: il 70% del campione dichiara di recarsi fisicamente in agenzia, soprattutto per le polizze diverse dalla RC Auto, come quelle riguardanti il ramo Vita, dove, com’è comprensibile, è più sentita l’esigenza di un vero e proprio consulente da incontrare di persona.
L’ANIA, nel proprio comunicato, dichiara che le polizze RC (responsabilità civile) auto sono i prodotti più acquistati e, nel 2014, le polizze per la copertura assicurativa dei professionisti (medici e avvocati principalmente) hanno registrato un significativo incremento (10% del campione, a fronte del 6% registrato nel 2013).
Altro dato significativo, sottolineato sempre nel comunicato diffuso dall’ANIA, è quello per cui il 40% circa dei clienti delle Compagnie assicuratrici ha stipulato più di una polizza ed è sempre più semplice il passaggio da una Compagnia ad un’altra.
Ed infatti, più di un quarto degli assicurati (27% nel 2014) ha cambiato impresa di assicurazione, soprattutto nel ramo RC auto, il tutto a conferma della dinamicità ed estrema competitività del mercato assicurativo.
Lo switch è, per l’appunto, agevolato dal web che non prevede la presenza di una persona fisica: su internet gli assicurati si sentono più liberi, indipendenti e inclini a cambiare compagnia.
Concludendo, i suddetti risultati possono essere inquadrati in un contesto nel quale, sempre nel 2014, in controtendenza rispetto al mercato dell’advertising, il settore assicurativo ha investito in modo significativo nella comunicazione, incrementando la pressione pubblicitaria del 42% rispetto al 2013.
Sorry, the comment form is closed at this time.