30 Mag Luxury: nel primo trimestre +1%
Secondo l’aggiornamento sull’andamento del lusso, presentato da Altagamma nel corso dei giorni scorsi, il primo trimestre dell’anno chiude con un +1%. In crescita Giappone ed Europa, stabili Asia e America, mentre le categorie più performanti si confermano gli accessori in pelle e il beauty.
Sulla base dei dati raccolti sembrerebbe che le previsioni per il 2016 possano, tuttavia, essere meno positive rispetto a quelle di sei mesi fa: si stima, infatti, una performance simile al 2015 tra lo 0% e il +2% (a cambi costanti).
Secondo il Monitor, il mercato proseguirà nei prossimi cinque anni a un tasso medio annuo del +2-3%, guidato principalmente dalla Cina e dai consumatori cinesi, che secondo le previsioni rappresenteranno circa il 34% dei consumi nel 2020, trainati da oltre 40 milioni di nuovi clienti, principalmente della classe media.
Le stime di Bain & Company illustrate in occasione della quattordicesima edizione del Monitor Altagamma sui mercati mondiali, mostrano un mercato che supera nel 2015 i 1.000 miliardi di euro, con una crescita nominale del 14% che si riduce a 5% a cambi costanti. All’interno di un settore tanto vasto, il mercato dei beni personali di lusso raggiunge i 253 miliardi, con un aumento del 13% a cambi correnti che si traduce in +1/2% in termini reali.
Le previsioni per il 2016, elaborate da Altagamma, confermano la “nuova normalità” dei consumi globali dell’alto di gamma con una crescita media stimata del 3/3,5%.
Centrali per le aziende saranno le politiche di prezzo, argomento caro ai consumatori : “Il continuo aumento dei prezzi negli ultimi dieci anni, finalizzato a creare un posizionamento più esclusivo e massimizzare i flussi turistici, sta iniziando a torcersi contro i brand che devono pertanto ripensare la loro strategia”, ha affermato Claudio D’Arpizio di Bain.
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