28 Mag Apertura Expo
L’apertura dell’Expo di Milano 2015 ha dimostrato che l’Italia, seppur in grave crisi economica, è riuscita nell’intento di farsi trovare pronta per l’Esposizione Universale di Milano 2015. L’orgoglio italica ha prevalso su tutte le difficoltà: la voglia di risorgere dalle ceneri come un’Araba Fenice è la dimostrazione che gli italiani sono un popolo che nella difficoltà riesce a dare il meglio di sé.
L’interpretazione antico – romantica dell’Expo di Milano, esalta la fantasia e l’estro della gens italica; il sito dell’Esposizione Universale richiama le nostre fastose origini: esso si sviluppa lungo un decumano della lunghezza di circa 1.800 mt. e di un cardo di circa 700 metri, come le città della Roma Antica.
Un’immagine dell’Albero della vita, simbolo di Expo 2015.
L’ “Albero della Vita”, simbolo dell’Expo che si erge innanzi al padiglione Italia, è un opera d’arte che rappresenta e convoglia scultura, installazione, edificio e monumento: sono chiari i rimandi al Rinascimento italiano e alla struttura pavimentale di Piazza del Campidoglio a Roma, creata da Michelangelo nel XVI secolo; l’iconografia dell’albero, invece, trae ulteriore spunto da un non meno celebre mosaico, denominato anch’esso “Albero della vita”,che decora il pavimento della Cattedrale di Otranto, in Puglia.
Piazza del Campidoglio a Roma (foto a sx.) e il mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto (foto a dx.), le due maggiori fonti di ispirazione del capolavoro di Expo 2015.
La creazione di “cluster tematici” rappresenta poi il clou dell’intuizione e della fantasia tutta italiana, che si discosta dall’impostazione tradizionale delle precedenti edizioni delle Esposizioni Universali; l’accorpamento di vari Paesi per specifiche aree tematiche di interesse (ad es. Cluster Bio-mediterraneo, Cluster delle Zone Aride) rappresenta una assoluta novità, che verrà ripresa già nell’Expo di Dubai 2020.
L’ Italia ha dimostrato finora la straordinaria forza e l’indiscutibile valore di cui è permeata; il Paese, tutt’altro che intimorito dalle luci della ribalta, sta rispondendo con tutto il vigore e l’orgoglio della gens italica alle solite critiche infarcite di luoghi comuni: l’Esposizione Universale rappresenta un palcoscenico di indiscutibile valore, che porterà all’Italia un aumento del PIL stimato intorno all’1% in soli 6 mesi.
L’ Expo di Milano 2015 è una straordinaria piattaforma di lancio per tutto il mondo imprenditoriale italiano, che riceverà dall’evento una spinta propulsiva enorme, tale da permettere al Paese di riemergere dalla paludosa crisi da cui è attanagliato.
L’evento si proietterà verso la prossima edizione dell’Esposizione Universale di Dubai 2020: questa congiunzione spazio – temporale consentirà alle aziende italiane di spingersi verso una dimensione internazionale, durante un quinquennio che si auspica possa portare il Paese oltre l’attuale crisi di stagnazione economica.
Le opportunità dell’evento sono incredibili e il tema del cibo come “energia per la vita” trova nell’Italia la sua culla ideale di sviluppo.
L’eccellenza del Food, declinata in chiava “etico – sociale”, si chiama indiscutibilmente Italia, ed è proprio lungo questa direttrice che il Paese di troverà il traino della ripresa.
Oscar Farinetti, fondatore di Eataly con l’Avv. Giovanni Battista Martelli.
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