21 Set Business tra i padiglioni – Italia a confronto con i Paesi presenti a Expo: la Francia
Tra i padiglioni presenti all’ Esposizione Universale di Milano, uno dei più interessanti ed affascinanti per struttura e concetto espresso è indubbiamente quello francese.
I nostri “cugini” d’Oltralpe hanno fornito un esempio tangibile di ciò che Expo 2015 si propone di realizzare: una proiezione verso il futuro delle peculiarità e tradizioni di ogni realtà nazionale e territoriale, che permetta di migliorare qualità e diffusione delle risorse alimentari.
In questo senso, il padiglione rimanda a le Halles parigine, mercati coperti caratteristici delle maggiori città francesi, che rappresentano il simbolo della cultura alimentare transalpina e paiono essere il giusto ambiente in cui sviluppare nuove idee sul Food. Il modello comunicativo francese sul tema di Expo 2015 si fonda su quattro pilastri: l’apporto alla produzione alimentare mondiale, tramite l’ampia e completa produzione francese; il miglioramento della produzione, tramite lo sviluppo di nuovi modelli; la piena realizzazione dell’autosufficienza per i Paesi in Via di Sviluppo, da perseguire tramite una politica di trasferimento di competenze e conoscenze; il connubio imprescindibile tra qualità e quantità in qualsiasi ambito.
Venendo al padiglione, lo spazio dedicato ad esso è di circa 3600 metri quadrati, in cui sorge una struttura realizzata interamente in legno proveniente dal dipartimento del Jura, smontabile e riutilizzabile; all’interno, il fruitore sarà accompagnato in un percorso attraverso un giardino, simile ad un labirinto, in cui si alternano diversi paesaggi agricoli che portano ad una specie di grotta. In particolare, su una volta, ricoperta di prodotti tipici francesi, utensili da cucina e vegetazione, appaiono le soluzioni prospettate per migliorare la produttività dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Importante è, inoltre, l’attenzione dedicata alla riduzione dei consumi energetici, al riciclaggio dei rifiuti e alla depurazione.
Il padiglione è stato visitato dal Capo di Stato F. Hollande, in occasione del National Day dedicato alla Francia, in data 21 Giugno: accompagnato nella visita dal presidente del Consiglio M. Renzi, Hollande ha firmato la ormai celebre Carta di Milano, dimostrando la piena adesione del Paese a tutti gli obiettivi di Expo.
Le delegazioni di Italia e Francia hanno rimarcato l’ottima natura delle relazioni tra i due Paesi, soprattutto in campo alimentare, dove entrambe le realtà si distinguono per le proprie e eccellenze enogastronomiche. Che i due Paesi siano ottimi partner non è infatti un segreto: sebbene basate su due modelli trainanti differenti (i grandi gruppi internazionali per la Francia, la fitta rete di PMI per l’Italia), Francia e Italia tessono strette relazioni commerciali sia a livello sinergico, che relativamente ai numeri dell’import-export.
Tra gli esempi di sinergie italo francesi in campo alimentare troviamo il binomio Rinascente- Auchan e Leclerc- Conad, mentre, più in generale, nel 2014 gli scambi commerciali tra i due Paesi sono stati del valore di 67 miliardi di euro (circa 184 milioni di euro di scambi al giorno), di cui 30.8 miliardi di euro (+1,3% rispetto al 2013) di esportazioni francesi in Italia e di 36.2 miliardi di euro (-0,2% rispetto al 2013) di esportazioni italiane in Francia, con un saldo commerciale a favore dell’Italia pari a 5,4 miliardi di euro.
La Francia è il secondo cliente dell’Italia con una quota di mercato del 10,6%, preceduta dalla Germania con il 12,6%. La stessa Francia è anche il secondo fornitore dell’Italia con l’8,6% del totale delle importazioni, dietro la Germania con il 15,4% e davanti la Cina con il 7,1%.
Sulla base di questi dati, emerge in maniera chiara come Italia e Francia siano realtà indissolubilmente legate sul piano culturale, economico e della tradizione alimentare: una crescita solida e sostenibile dell’Europa
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